Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Sono un atleta appartenente alla categoria master 35, domenica ho preso parte alla  Vivicittà di Mestre, gara di corsa su strada sulla distanza di 12 Km .

vivicittà di mestre

In 20 anni di pratica dell’ atletica leggera, durante i quali ho letteralmente attraversato  tutte le categorie FIDAL giovanili e un bel segmento di quelle assolute e master partecipando a centinaia di manifestazioni, non ho mai visto  un ‘organizzazione così sgangherata come quella messa in campo dalla UISP di Venezia oggi. Il fatto che ha trasformato la gara competitiva, il Vivicittà,  in una farsa è la mancata segnalazione del percorso ad un incrocio posto...

... a circa due chilometri dall’arrivo. La carenza nell' indicazione del percorso  ha chiaramente portato alcuni atleti ad una deviazione imprevista, un ' "uscita" dal tracciato di gara con successivo rientro e conseguente prolungamento della corsa per alcuni........

Il compromesso ridicolo, per poter comunque stilare una classifica,  è stato quello di definire l' ordine d' arrivo non al traguardo  finale ma bensì al passaggio del 10° chilometro. Una norma così, improvvisata, poteva solo scaturire dalla "genialità" di un comitato organizzatore che probabilmente l'atletica leggera l'ha vista solo in televisione.
In deroga a questa "norma", la classifica dei primi tre assoluti è stata invece stilata secondo l'ordine di arrivo al traguardo.

Naturalmente, ne è risultata una classifica in parte  falsata, che ha danneggiato lo scrivente, il quale è transitato due passi dietro ad un  proprio avversario al 10 ° Km, ma lo ha superato prima dell’arrivo e, senza "tagliare" , lo ha preceduto al traguardo: ma è stato inutile, la volata avrebbe dovuto farla 2 km prima…….se lo avesse saputo . Pensate se in un 5000 su pista vi dicessero, dopo aver superato il traguardo, che la classifica veniva definita al passaggio del terzo chilometro........ .

Penso che la UISP di Venezia  non abbia il diritto di inserire le proprie manifestazioni nel calendario FIDAL provinciale di Venezia, non ha i requisiti per organizzare degnamente gare di corsa su strada vidimate dalla presenza dei giudici FIDAL. UISP Venezia risulta carente  anche rispetto ai circuiti non competitivi che trovano sempre un alpino o un volontario a presidiare gli incroci  a “ rischio deviazione”, quindi in termini di gestione del percorso  vale meno dell’organizzatore dell'ultima tra le marce paesane non competitive. L’organizzazione della Vivicittà Mestre edizione  2010 è formata da degli incompetenti, la gara  non merita di rientrare nei calendari federali e insulta con compromessi risibili la fatica degli atleti.


Un abbraccio a tutti gli amici podisti

Tullio Padovese