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Il keniano Julius Too vince la Garda Trentino Half Marathon senza battere il record (1.01.18 stabilito nel 2005 dal keniano Eliud Kiplagat Kurgat), mentre Ivana Iozzia fa sua la corsa stabilendo il nuovo primato femminile con 1.12.55. La sua vittoria è dedicata al fratello Emanuele scomparso nel 2008. 1.05.02, invece, il tempo del keniano. 

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Julius Too - Riva del Garda

Riva del Garda (TN), 15 Novembre 2009 - 2828 partenti questa mattina alle 10 esatte da Piazza Garibaldi a Riva del Garda per l’ottava edizione della Garda Trentino Half Marathon, e podio finale tutto straniero in campo maschile: 1° Julius Too (1.05.02 - Kenia - Atletica Toscana), 2° Lahcen Mokraji (1.05.11 - Marocco - Daini Carate Brianza), 3° Isaac Kiplagat (1.05.31 - Kenia - Running Club Futura). 10° e primo italiano Antonio Luongo (1.10.10 - Melavi Ponte Valtellina).

Tra le donne, il vero successo della corsa, con il nuovo record sulla distanza dell’italiana Ivana Iozzia che stabilisce così anche il suo miglior tempo dopo l’1.13.07 con cui aveva corso la Mezza Maratona a Bologna quest’anno: 1° Ivana Iozzia (1.12.55 - Italia - Corradini Rubiera), 2° Emily Cheruiyot (1.14.41 - Kenia), 3° Federica Ballarini (1.19.40 - Italia - S.A. Valchiese).

E’ stata una gara caratterizzata da parziale bel tempo, con vento da nord nella prima parte del percorso, e dunque contrario alla direzione di marcia degli atleti, poi a spingere nei secondi dieci chilometri finali dopo aver girato la “boa” ad Arco. Subito davanti un gruppetto di dieci atleti con i due keniani Isaac Lagat e Julius Too a fare da battistrada al terzo chilometro di gara, seguiti dai marocchini Ahmed Nasef, Rachid Jarmouni e Lachen Mokraji, il keniano Solomon Rotich e il polacco Dziuba Bohdan. Al 5° km Rotich e Bohdan perdono già terreno dal gruppo di testa nel quale rimangono sei atleti.

Al 5° Km anche Ivana Iozzia è già saldamente in testa sulla rivale, la keniana poi seconda al traguardo Cheruiyot, e il tempo (17’09”) annuncia che è già in proiezione record corsa e personale. Dopo 19 minuti di gara Too, Kiplagat, Jarmouni, Mokraji e Nasef transitano compatti all’innesto della pista ciclabile in zona industriale al Linfano di Arco. Fino al 10° chilometro la corsa non subisce variazioni, poi il gruppo di testa si riduce a quattro: Too, Kiplagat, Jarmouni e Mokraji con il cronometro che segna 39 minuti circa dallo start. La Iozzia, intanto, conduce solitaria.

E’ attorno al 14° chilometro di gara, con il vento da nord che ora spinge sulle schiene degli atleti che la corsa assume i suoi connotati: Too e Kiplagat scattano in testa, sono ripresi da Jarmouni e Mokraji al 16° ma è un fuoco di paglia, perché si capisce che Too fa le prove per la vittoria. I suoi allunghi, infatti, lo mettono in testa al 18° chilometro e lo porteranno al traguardo di Piazza Tre Novembre a Riva del Garda davanti al marocchino Mikraji di nove secondi.

"Mi ha dato un po’ fastidio il vento contrario nella prima parte di gara - ha dichiarato al traguardo il vincitore - ma poi è andato tutto liscio. Anche la temperatura è salita nel tratto finale, meglio perché i primi chilometri ho patito un po’ di freddo".

Per Ivana Iozzia solo felicità: "Una vittoria con il record personale e della corsa non può che far piacere - ha detto - e la dedico a mio fratello scomparso l’anno scorso per un tumore ma anche a me stessa. Mi hanno tolto un melanoma alla gamba, correre e vincere è la miglior risposta a tutto".