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A sei giorni dal rientro in maratona a Torino, l'azzurra annuncia che, comunque vada, non correrà a Berlino. 

Treviso, 13-04-2009 - Torino è dietro l’angolo, ma Bruna Genovese guarda già oltre: la sua agenda, per quest’anno, prevede soltanto due maratone. Dopo l’impegno di domenica all’ombra della Mole, l’allieva di Salvatore Bettiol inizierà un periodo di preparazione che, comunque vada sulle strade piemontesi, non contempla la partecipazione ai Mondiali di Berlino. "Il livello tecnico della rassegna iridata sarà molto elevato - spiega la trevigiana - e io, dopo l’infortunio...

... subito all’Olimpiade, non me la sento di correre a Berlino con il rischio di non poter ambire ad un piazzamento di valore. I Mondiali valgono solo per una medaglia e anche la possibilità di un buon risultato in Coppa del Mondo, peraltro difficile da ottenere, non cambia la sostanza delle cose: lo scarso risalto avuto dalla nostra vittoria in Coppa Europa, tre anni fa a Göteborg, ha confermato che le competizioni a squadre, in maratona, valgono ben poco".

A Torino, domenica, la Genovese farà il rientro in maratona otto mesi dopo l’Olimpiade. La sua condizione è buona, come dimostra anche il recente quarto posto in scioltezza alla Stramilano, ma forse non ancora ottimale.

"Durante l’inverno, una volta ritrovata la piena efficienza, ho finalizzato la preparazione alla maratona, trascurando i ritmi più veloci. Ecco: nei prossimi mesi mi piacerebbe riacquistare quella brillantezza che ritengo necessaria per tornare a correre una maratona su tempi di vertice internazionale. La partecipazione ai Mondiali non può rientrare in una programmazione di questo tipo".

Fatta la maratona di Torino, possibilmente da protagonista, il sogno di Bruna è un altro. "In autunno vorrei tornare a New York. Ho bellissimi ricordi del quinto posto del 2005. Poi, se tutto andrà bene, punterò agli Europei del prossimo anno".