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Parla Giancarlo Romiti, Presidente della Firenze Marathon. Nel 1983 partirono in 900, dal 2001 si decise di partire da Piazzale Michelangelo.

Firenze Marathon - La storia

Ventisette anni di storia, scanditi dai successi e dai record. La XXVII Firenze Marathon si avvia ai nastri di partenza, superando ancora una volta il fatidico muro dei 10mila iscritti e centrando così il nuovo primato di partecipanti con 10400 runners. Un dato impressionante, se solo si volge lo sguardo alle nostre spalle, ripensando al 2 dicembre 1984, primo appuntamento con la classica fiorentina. Era una domenica autunnale e una pioggerellina fine salutava...

... i 900 atleti che si erano dati appuntamento in piazza Signoria, nel cuore del centro storico di Firenze. Il primo vagito della Firenze Marathon, un evento destinato a entrare nell’olimpo delle manifestazioni di corsa su strada internazionali. “Ripensando a quei giorni – ricorda Giancarlo Romiti, presidente di Firenze Marathon – si ha il senso del grande cammino che abbiamo fatto. Un percorso di impegno e passione che è stato ripagato dalla fiducia e dall’apprezzamento di migliaia di sportivi di tutto il mondo, che in questi anni hanno scelto Firenze per correre la loro maratona. Un evento nato dalla volontà di organizzare anche a Firenze, città dal grande richiamo internazionale, una manifestazione come quelli che caratterizzavano New York e altre grandi città del mondo, che ha dato il via a una stupenda avventura”. Per la cronaca, la prima edizione è passata in archivio con il trionfo della Gran Bretagna, Andy Robertson (2h15’23”) fra gli uomini, con la piazza d’onore per Claudio Solone, alfiere dei Carabinieri Bologna in 2h16’23”, e Gillian Barley (2h32’53”) fra le donne.

Passano gli anni e Firenze Marathon cresce passo dopo passo. Nel 1985 arriva il primo successo azzurro con Fausto Molinari, mentre nel 1986, con prima vittoria italiana al femminile di Grazia Striuli, si supera il muro dei mille al traguardo: 1.228 arrivati nel piazzale degli Uffizi. La città, prima distratta, inizia a appassionarsi, ma non sono mancati anche i problemi per i disagi che la corsa crea alla mobilità ed è per questo che nel corso degli anni il percorso della Firenze Marathon è cambiato e, grazie alla collaborazione delle istituzioni cittadine, si è giunti al tracciato odierno, che privilegia il passaggio dai punti più affascinanti di Firenze, riducendo al minimo i disagi.

“Dobbiamo ringraziare le amministrazioni pubbliche che si sono succedute in questi anni – riconosce Romiti –, a partire dei sindaci e dagli assessori comunali allo sport che si sono alternati in questi anni. E’ giusto ricordare anche il fondamentale supporto di Asics e dell’amico Franco Arese, insieme a quello di tante associazioni, società podistiche e migliaia di volontari”.

Negli anni Novanta si sfiora il muro dei 4 mila iscritti, poi nel 2001 la scelta di individuare in piazzale Michelangelo la partenza ideale e, dall’edizione successiva, la decisione di rinunciare alla mezza maratona, per concentrare gli sforzi dello staff organizzativo sulla 42 chilometri, con il 2003 che vede l’evento valido come Campionato italiano, con i successi di Angelo Carosi e di Anna Incerti. Sono gli stimoli vincenti per la consacrazione della Firenze Marathon che nel 2008 arriva alla soglia dei 9mila partecipanti e nel 2009 tocca i 10mila. L’albo d’oro ricco di nomi importanti, fra cui tanti azzurri Ottavio Andriani, Michele Gamba, Angelo Carosi, Denis Curzi, Fabio Rinaldi, Francesco Ingargiola, Daniele Caimmi, Alberico Di Cecco, Migidio Bourifa, Bettina Sabatini, Tiziana Alagia, Florinda Andreucci, Anna Incerti, Patrizia Ritondo, Marcella Mancini, Giovanna Volpato e Vincenza Sicari. “Non siamo ancora stanchi di crescere e di migliorare – conclude Romiti – e, anche grazie a uno staff organizzativo eccezionale, continueremo a impegnarci per un evento che rappresenta una ricchezza per la città di Firenze e per il mondo del podismo”.