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Ruggero Pertile - Turin Marathon 2010

Un anno dopo il suo primato personale (2h09:53) alla 23^ Turin Marathon, Ruggero Pertile trionfa oggi con il tempo di 2h10:58, miglior crono italiano del 2010 sui 42,195 km. L’azzurro dell’Assindustria Sport Padova, quarto in agosto agli Europei di Barcellona, ha battuto il keniano Lawrence Kimaiyo (2h11:45) e l’etiope Habteselassie Lemma (2h12:21). Quinto Danilo Goffi (2h14:38), dietro all’altro keniano Kurui (2h13:06), che così ben riscatta il ritiro...

... di tre settimane fa a Venezia. Per Pertile, allenato da Massimo Magnani, è la terza vittoria in carriera in una grande maratona italiana dopo i successi del 2004 a Roma e del 2006 a Padova.

La Cronaca

Alle ore 9.20 sono più di 2500 gli atleti che prendono il via della XXIV Turin Marathon. Torino si presenta sotto un cielo grigio e con la compagnia di una fine pioggerellina autunnale: il freddo non punge troppo, temperatura sugli 11 gradi costante per tutta la gara, ma è l’umidità a rendere l’aria difficile da respirare all’inizio e il pavè del centro storico scivoloso.

Un inizio gara che rende prudente l’eroe di giornata Ruggero Pertile: a Torino dopo aver concluso un periodo di preparazione in Kenya, sa, come conferma anche il suo tecnico Massimo Magnani, di avere nelle gambe un tempo sulle 2h08:00, ma preferisce ragionare e stare nel gruppo di testa con il kenyano Kimayio e l’etiope Lemma. Davanti a loro fa il suo lavoro il peacemaker kenyano John Kyprotich. Dietro il gruppo di Pertile resta un'altra pattuglia con Danilo Goffi insieme a Daniel Limo e a John Komen.

La corsa maschile prosegue così fino al 30° km, dove Pertile passa in 1h32:59. Da qui scatta la rimonta del padovano, la cui espressione in viso appare via via più convinta. Transita al 35° Km in 1h48:16 a soli 54 secondi dalla lepre Kyprotich che sembra non volersi più fermare. Ma è un fuoco di paglia e come si spegne l’azione del kenyano, fino al suo ritiro negli ultimi chilometri, così sale quella di Pertile che si avvicina, affianca e infine lo supera; liberatosi da un pezzo di Kimayo e Lemma, arriva da solo al traguardo in mezzo agli applausi del pubblico di Piazza Castello.

La gara femminile vive, invece, sul duello tra la kenyana Priscah Jeptoo e l’etiope Fate Tola. Sempre insieme, sempre testa a testa fino al 35° km, la Jeptoo ha la meglio sull’etiope solo negli ultimi chilometri arrivando al traguardo con quasi 1 minuto di vantaggio. Dietro il duo di testa viene fuori l’altra etiope Florence Chepstoi che chiude al terzo posto; fuori dal podio due delle favorite della vigilia, le russe Nina Podnebesnova (2h34:02) e Yelena Nuraglyeva (2h34:08). Contorno alla Turin Marathon la Junior Marathon, con tante famiglie al via in una giornata di festa per lo sport, e la Stratorino, tradizionale stracittadina di 7,5 km. Altro tema ricorrente di questa edizione i festeggiamenti che prenderanno il via nel 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia e che vedranno Torino al centro di un programma culturale e sportivo di assoluto rilievo.