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Ecco l' intervista a Stefano Baldini dove conferma la sua presenza in gara alla GIULETTA E ROMEO HALFMARATHON del prossimo 8 Febbraio. 


"Il mio personale sulla mezzamaratona è un po' datato ma mi hanno detto che il percorso di Verona è veloce ed allora voglio provarci." Stefano Baldini ha rotto gli indugi e ieri mattina ha comunicato che sarà al via della Veronamarathon dell'8 febbraio. La medaglia d'oro nella maratona olimpica di Atene del 2004 sarà al via della "mezza" con il preciso intento di ritoccare il suo primato conquistato nel 2000 con 1h e 50".

 

"Batterlo non sarà facile, perché sono passati tanti anni. Però sto bene, molto meglio rispetto a Pechino dove ho corso la mia ultima maratona. Ora prediligo le distanze più corte. La mezza mi ha sempre affascinato, nel 2008 non ne ho corso nemmeno una per prepararmi alle olimpiadi, ed anche per questo ho ancora più voglia di fare bella figura a Verona".

- Conosci il percorso?
"Me lo hanno descritto come molto veloce. Del resto parla chiaro il tempo del keniano che ha vinto lo scorso anno in 1h e 2' facendo corsa solitaria senza particolari pressioni. Sono scappato via dalla Lombardia ed ora sono qui in Toscana dove il cima è più mite proprio per preparare al meglio l'appuntamento dell'8 febbraio. Non mi servono lepri, anche se è ovvio che se qualcuno vuole fare il tempone non può che agevolarmi. L'importante è stare bene, aver voglia di mettersi il pettorale e di raggiungere l'obiettivo. Verona poi è una grande piazza. La corsa è tutta in città e la città è splendida. Sarebbe bello ci fosse anche una degna cornice di pubblico oltre che di partecipanti."

- Quelli non mancano mai, sarete probabilmente in quattromila. Quello che manca è l'erede di Baldini?
"E' vero. E' una cosa bellissima che tanti stiano scoprendo i benefici della corsa con la voglia di cimentarsi in una maratona. Ad una base amatoriale così imponente non corrisponde però un vertice di qualità. Ma il problema c'è anche negli altri sport. Nel mondo occidentale trovi sempre meno ragazzi disposti a fare tanti sacrifici e tanta fatica. Magari abbandonano a 17-18 anni per poi riprendere dieci anni dopo senza però lo smalto e le possibilità del periodo migliore di un atleta.La corsa è degli africani e temo che le cose non cambieranno per diversi anni."

- Eppure Verona ha partorito un certo Gelindo Bordin...
"Grande "Gelo"! E' vero, ma i tempi credetemi sono cambiati. A proposito mi piacerebbe ritrovare Bordin alla partenza a Verona. Dopo la mia vittoria ad Atene non abbiamo avuto tante occasioni per incontrarci ma il mio allenatore Gigliotti che lo portato alla medaglia di Seul me ne ha sempre parlato in termini positivi."

Baldini sarà a Verona probabilmente a fine mese per una ricognizione in auto del percorso. Gli organizzatori della Veronamarathon lo hanno letteralmente strappato alla concorrenza di Portofino, dove è prevista un'altra mezza maratona.

Ma il prestigio della città ha giocato un ruolo importante oltre all'impegno degli organizzatori che stanno preparando una mezza italiana di grandissima qualità: dovrebbero chiudersi positivamente nei prossimi giorni i contatti per avere in gara Ruggero Pertile e Bourifa, mentre per la maratona saranno gli atleti africani, in particolare del Kenia, a farla sicuramente da padrone, con l'insidiosa concorrenza di ucraini e bielorussi.

Lo spettacolo poi lo farà l'esercito dei runner, che potranno raccontare di aver corso una gara con il "mito" Baldini. Si punta a 4mila iscritti, metà dei quali impegnati nella distanza classica dei 42 km.

 

Stefano Stanzial