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Alessandro Grando

Caro Babbo Natale, è strano, io non ho mai creduto alla tua esistenza, nemmeno all’età in cui avrei potuto o dovuto. Ho passato l’infanzia in un paesino “befanizzato”; ergo avrei dovuto scrivere a lei, ricordando la calza di lana di mia mamma, riempita di caramelle e mandarini, con qualche tutolo di mais a rimarcare le marachelle compiute e…perdonate. Invece scrivo a te, credendo al tuo attuale maggiore “appeal” in questi tempi così strani, con le scale di valori...

... un poco stravolte, con cose assurde fatte passare per vere e valide, da ben organizzati tam-tam…
Caro Babbo Natale, dicevo, io ho sempre cercato di essere un bravo ed impegnato podista, come sai. In questo anno che sta per finire ho corso tanto.  Ho corso in gara e non,  in allenamenti serali dopo il lavoro. Spesso solo, a volte in compagnia di amici e/o altri podisti incontrati per caso. Magari col buio, magari con il freddo e la pioggia… sempre col pensiero rivolto alla prossima domenicale o alla prossima gara.

Ho lavorato sodo per poter correre dignitosamente e divertendomi assieme a molti altri, Maratone, Mezze  Maratone, Corse in salita (poche perché sono scarso) ed anche gare veloci.
E’ vero, talvolta non mi sono allenato come avrei dovuto, a volte ho abusato della pazienza di mia moglie, (che non si è mai lamentata) facendo tardi a cena per gli allenamenti, usando il tempo libero per sistemare le iscrizioni dei miei colleghi di società. Spero che chiuderai un occhio ed esaudirai lo stesso i miei desideri per Natale. Vado ad elencarteli:

1) Vorrei poter correre senza essere in pericolo, quando, nonostante le segnalazioni tipo Albero di Natale, mi sento più bersaglio mancato che utente stradale rispettato, dagli automobilisti iscritti al partito del “faccio come mi pare

2) Vorrei non avere più il fastidio alla coscia destra. Certo, mi toglieresti una scusa troppo bella, ma l’umore ne guadagnerebbe.

3)Infine, vorrei che la mia (nostra ) matrigna Fidal, smettesse di comportarsi come tale e mi/ci volesse un poco più di bene. In questi giorni ho tentato di iscrivere la mia squadra con relativi atleti per il 2011 alla Fidal, appunto. Una volta aperto il sito, vedo subito che i miei tentativi vengono categoricamente rifiutati. Interpello la segreteria regionale, già sapendo il motivo, ma confidando che, come gli scorsi anni, l’inghippo possa essere velocemente risolto. Secondo matrigna Fidal, io ho la grave colpa di usare un computer Mac. Gli scorsi anni, nel segnalare l’impossibilità di lavorare con tale macchina nel sito, immediatamente venivo messo in condizioni di procedere. Quest’anno ogni possibilità che derogasse da un classico PC mi è stata negata. Al massimo avrebbero agito loro al mio posto, tenendomi in collegamento telefonico…  Caro Babbo Natale, non ho parole, mentre mi verrebbero molte parolacce… Dovrò pietire una sessione di lavoro a qualche amico, per poter avere l’onore di essere iscritto anche per il 2011 alla Federazione. Tu non puoi proprio fare nulla? Se ti fosse possibile far giungere notizia a chi di dovere che da molto tempo il fatto di possedere un Mac non è più un  reato; la depenalizzazione è definitiva e retroattiva. Giuro che non è una legge ad personam! Ciao, caro Babbo, attendo con ansia la Santa Notte ed i tuoi doni. Le richieste, lo so, sono molte ma mi accontento di ciò che potrai fare. Se ti avanza tempo, fai leggere la presente alla mia matrigna, non fosse mai che dovesse capire…   Ciao ancora e buone corse (in slitta a renne) anche a te.

Tuo Alessandro, podista incredulo.

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