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Grazie Piacenza, grazie dell'esempio! Esempio che auspico venga colto dalle nostre "maestranze" Genovesi. 

Lo scorso anno si corse il 2 marzo, Piacenza ci accolse con la sua veste più bella. Cielo terso a perdi vista, 25/27 gradi centigradi. Come cornice, a sud vicini gli Appennino ligure - emiliano, a nord l'arco alpino distante e sorprendentemente nitido. Più che una giornata di primavera in anticipo, fu una domenica di fine inverno travestita da estate! La 14° edizione si è corsa domenica 1 Marzo 2009, Piacenza si presenta coperta, calando un tendone dapprima nuvoloso...

... con un sole "spento" far breccia qua e la nelle pieghe grigie del cielo.

Sconfitto definitivamente nel corso della mattinata dal seppur vecchio e stanco "generale" inverno. Temperatura sotto i 10 gradi, nebbia e pioggerellina fitta. Insomma un altro modo di porsi. I motivi che ci portano a ripresentarci alla Placentia Marathon sono diversi: vicinanza, accoglienza, competenza e beneficenza tutte parole che fanno rima con Piacenza!

Cito in ordine d'arrivo il quintetto presente: Igor, Marco, Gilberto, Simone ed Enrico. Amici e "paesani", che raramente riescono a far coincidere i propri "impegni" con la passione per la corsa. Difficile coniugare, famiglia, lavoro anche per semplici allenamenti; così quando avviene è "speciale". L'ultima volta fu a Firenze 2007 e fu una "festa".

Ognuno di noi porta con se diversi sentimenti: chi il dolore per la recentissima e dolorosa "perdita" di un caro (irrinunciabile) affetto, chi la lietissima novella di una prossima "cicogna", chi alla ricerca delle sue risposte, tutti vicini a colui che deve portare con se il fardello più triste. Tutti per uno, uno per tutti!

La maratona e la tramontane ci sparpaglia lungo i 42195 metri del percorso. Non ci sono compromessi, i calcoli, le aspettative le sensazioni si fanno a farsi "friggere" nel volgere di un attimo.

Si parte dalla zona sportiva, super accessoriata. Ritiro pettorali allestita nella zona expo, deposito borse all'interno del palazzetto dello sport delle locali e fortissime squadre di pallavolo, spogliatoi divisi e numerosissimi, tutte strutture accoglienti, calde soprattutto dal profilo umano, gentilezza cortesia sono di casa da queste parti.

Per gli "amanti" dei podisti "famosi" posso dire di aver visto: Giacomo Leone schieratosi nella mezza e Pietro Colnaghi nella maratona, recente vincitore della Marengo Marathon dello scorso ottobre e della maratona di San Silvestro. Uno dal look che diresti tutto, tranne che è uno splendido sportivo. -Complimenti! -

Ci sono anche una ventina di hand -bikers , precedono la partenza della mezza, della maratona e della Stra Piacenza. La banda musicale allieta l'attesa, prima dello sparo un minuto di raccoglimento per onorare la scomparsa di due giudici di gara, mancati a poca distanza uno dall'altro, poi lo sparo e tutto si compie.

Pazzesco come a distanza di un anno mi ritrovo metro dopo metro nel ripercorre il percorso. Mi ritorna tutto in mente lucidamente, oltre ai cartelli chilometrici addirittura gli odori, e poi i rettilinei lunghi , inesorabili quelli che non ti danno scampo. - Si deve "subire" e quando si può ripartire in contropiede. -

Invidiabile e ammirevole, non so dire, non mi viene altro il dispiegamento di mezzi umani e non messi a disposizione dalla collettività di Piacenza, un vero esercito composto da giovani soldati, vigili urbani, polizia, pompieri, protezione civile e semplici cittadini. Ogni "rotonda", incrocio, stradina di campagna presidiata da persone che semplicemente desiderano mettere in mostra la loro bella natura.

"Assordante" infine il silenzio delle macchine in attesa di transitare, personalmente non ho sentito un colpo di clacson, o ingiurie contro chicchessia. Le mie orecchie hanno sentito tanti incoraggiamenti, i miei occhi tanti sorrisi. Due anni consecutivi non possono essere coincidenze.

L'arrivo nel centro storico della cittadina emiliana, la bella piazza Cavalli e non sto più a dilungarmi nel dire che, anche qui, l'organizzazione si è dimostrata eccellente. Pasta party finale sempre nell'area expo dopo una rigenerante doccia calda!

Grazie Piacenza, grazie dell'esempio! Esempio che auspico venga colto dalle nostre "maestranze" Genovesi.

Grazie Marco, grazie Igor, grazie Simone, grazie Enrico…grazie amici.

 

Di Gilberto Costa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.