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Anche quest’ anno io c’ ero e devo dire che in assoluto è stata la migliore edizione vista fino ad ora.

Max Bogdanich Veronamaathon 2010

Inizialmente ero un po’ scettico sulla scelta del percorso soprattutto la zona zai e tutto il lungadige Attiraglio da fare andata e ritorno. Pensavo che quella parte di percorso fosse monotona e noiosa, mentre non avevo dubbi nella parte finale che sapevo tortuosa, ma allo stesso tempo affascinante per la suggestività del paesaggio: il suo meraviglioso centro storico..... Invece la prima parte è scivolata via velocemente ed anche con un discreto pubblico che osservava i maratoneti.

Poi via attraverso i quartieri periferici dove il pubblico si faceva sempre più numeroso. A ponte Catena il bivio, giriamo sul lungadige Attiraglio con a fianco le prime donne della maratona ( 2 atlete di colore per cui avevo preso l’ impegno di accompagnarle fino alla mezza in 1h e 16 visto che comunque era il passaggio che mi ero prefissato di fare).

SORPRESA! Al giro di boa mi ritrovo nei primi 10 assoluti e allora spingo……Subito dietro di me si fa il vuoto: non vedo l’ Adige, è coperto da un fiume di gente; sono i runners che transitano dall’ altra parte. Al mio passaggio mi salutano e mi incitano ( un atleta in corsa ha estratto la macchinetta fotografica dai pantaloncini e mi ha fatto la foto… davvero da non credere). VIA,VIA chilometri su chilometri……
C’ è aria fredda oggi: ogni volta che si beve è un dramma, anzi non si riesce proprio. Ogni sorso è una fitta…un colpo…un dolore forte allo stomaco.

Decido quindi di limitare i rifornimenti. RISCHIO: i crampi sono in agguato, e così è stato. Complice anche il percorso con tutte le sue curve e il pavè del centro storico. Ma il vero colpo di grazia è stata la salita del tribunale al 34° chilometro, quasi come scalare il Mortirolo: è stata dura per tutti immagino. Ho ancora un po’ di energie però e sorpasso così sul corso Porta Nuova un atleta magrebino più cotto di me.  Ho male dappertutto,ma sono nella mia città, sono il primo  veronese…  incredibile!!! anche il primo bianco e per giunta  ITALIANO.

Non mollare Max, non ora, è quasi   fatta.. Ancora kilometri  su kilometri  passando sul ponte di Castelvecchio , un'altra mazzata alle mie gambe già doloranti dai forti crampi poi Corso Cavour fino a Piazza Erbe ed ecco Via Cappello     per poi girare in Via  Stella e finalmente………. l’ ARENA vi  transito e al suo interno trovo un grande professionista, un amico, lo speaker Fabio Rossi che ha saputo darmi la giusta carica per affrontare gli ultimi 400 metri del percorso e poi…un BOATO, applausi, incitamenti. Non potevo non fare la passerella salutando tutti. ERANO Lì A TIFARE PER ME:
un loro concittadino.

E’ stato davvero EMOZIONANTE!! 7° ASSOLUTO in 2h 34… Primo bianco ma soprattutto Italiano per questo è stata una grande soddisfazione…e pensare che dovevo solo arrivare in fondo…

Non mi rimane che ringraziare tutti quelli che durante tutta la manifestazione mi hanno sostenuto perché chi correva ero io ma la forza per andare avanti me l’ hanno data loro: i tifosi!

Grazie a tutti !!!