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La catena cade a 500 metri dall'arrivo ma recupera in tempo e supera in volata il polacco Rafal Wilk con il nuovo record 1h13'58". Zanardi è il primo italiano a vincere nella categoria handbike.

Zanardi - New York City Marathon

Parma, 6 novembre 2011 - Alessandro Zanardi non tradisce le attese della vigilia e vince in volata la gara di handbike della 42° ING New York City Marathon, con il nuovo primato della corsa di 1h13’58”. Frantumato così il precedente record di 1h17’48”, ottenuto nel 2007 dall’americano Alejandro Albor, proprio nell’edizione dell’esordio di Zanardi in questa specialità. Oltre al record della corsa, Alex diventa così il primo italiano a vincere la Maratona di new York in handbike.

Una gara tiratissima fin dalla prime battute, quella di oggi, con passaggi intermedi che già facevano presagire un tempo eccellente e che ha visto come protagonisti assieme a Zanardi, l’americano Dane Pilon, suo diretto avversario anche nelle gare di paraciclismo, e il polacco Rafal Wilk. Gli ultimi metri di gara sono stati decisivi e hanno avuto anche attimi di suspense: dopo Colombus Circus, quando il percorso rientra in Central Park a circa 500 metri dall’arrivo, Zanardi ha colpito un gradino del marciapiede perdendo la catena della sua handbike. Fortunatamente è riuscito a ripartire subito, non cedendo troppo terreno ai suoi avversari e riagganciandoli dopo pochi metri. Nella volata finale, con Pilon che perdeva il controllo del suo mezzo andando a sbattere contro le transenne di recinzione, Zanardi trionfava su Wilk.

Ho sfatato il detto ‘Non c’è due senza tre’ – commenta Zanardi – anche se quando mi è caduta la catena ho pensato per un attimo che questa maratona fosse per me davvero maledetta..! Invece è stata bellissima, un’emozione unica dal primo all’ultimo metro, con tanta gente che mi conosceva e mi gridava ‘Forza Alex!’. A volte penso di essere l’artefice delle mie sventure, visto che subito prima della gara avevo maneggiato sulla mia bicicletta, cambiando il paracatena. Evidentemente qualcosa non ha funzionato, ma per fortuna sono riuscito anche stavolta a mantenere il sangue freddo e a rimettere a posto la catena in tempo record. Mi spiace invece per l’incidente dell’americano Pilon che è stato portato via in ambulanza: spero solo che non abbia gravi conseguenze e sarebbe stato bello fare la volata anche con lui.

La vittoria di Alex Zanardi conferma il grande feeling tra il Barilla Blu Team e la maratona di New York. La prima impresa nella Grande Mela fu di Fabrizio Macchi che nel 1989, 1990 e 1991 coprì entrambe le volte i 42.195 metri con le stampelle. Nel 2006 fu la volta di Vittorio Podestà che arrivò secondo alle spalle dell’olandese Edward Maalouf, atleta poi battuto due anni dopo alle Olimpiadi di Pechino (Podestà argento, Maalouf bronzo). Nel 2007 ci fu infine il debutto di Zanardi che, alle prese con l’handbike da qualche mese, arrivò 4°. Ci riprovò lo scorso anno ma una foratura poco dopo la partenza compromise la sua gara.

Sul blog www.shareyourdream.it, i tre campioni continuano a scrivere nuove pagine del loro percorso sportivo, raccontando se stessi, le loro passioni e le loro emozioni. Da oggi, sempre sullo stesso sito, è possibile raccontare la propria impresa sportiva nella sezione Un Sogno per Te e avere l’opportunità di vincere un viaggio a Londra per assistere alle finali della Paralimpiadi del 2012 assieme al Barilla Blu Team. Oppure è possibile proporre Un Sogno per gli Altri e realizzare un progetto sportivo di solidarietà a beneficio di un’associazione, una comunità o un ente grazie al contributo che Barilla destinerà alla migliore iniziativa.