Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Navazzo – Trentasei anni filati, senza mai una interruzione, un intoppo, un tentannamento. E’ questo – forse – il miglior biglietto da visita della “Diecimiglia del Garda”

10miglia del garda

Gara podistica internazionale che, da sempre, viene organizzata sulle strade di Navazzo, dal Gruppo Sportivo Montegargnano. Il 36esimo compleanno verrà celebrato fra poco più di una settimana, domenica 2 agosto. Intendiamoci: non abbiamo detto “senza problemi”. In 36 anni di vita una competizione sportiva esprime lo stesso andamento della esistenza di un individuo: i problemi non mancano mai, ci accompagnano fin dalla nascita. La sfida della vita è superarli.

E cosi hanno fatto Elio Forti, geometra-sportivo (o sportivo-geometra?), e tutti coloro che in questi 36 anni lo hanno affiancato.

Pensare che una competizione internazionale abbia potuto mettere radici cosi profonde e durature in questa piccola località rappresenta un vero miracolo. Turismo, industria, commercio sono patrimonio quasi esclusivo del bordo lago, non certo del monte gargnanese. Il reperimento dei quattrini per sostenere i costi di una gara internazionale di atletica ha sempre rappresentato un bel rompicapo, ma la passione di qualcuno (pochi, sarebbe meglio dire, uno) ha superato ogni difficoltà, a prezzo di un impegno che non ha prezzo.

Con queste premesse, la “Diecimiglia del Garda” ha avuto finora, e promette di avere ancora nel futuro, una storia unica nel panorama podistico bresciano, e non solo bresciano. E’ sufficiente una lettura anche frettolosa dell’albo d’oro delle 35 edizioni disputate per rendersi conto dello spessore tecnico di questa competizione di corsa su strada: campioni olimpici e campioni del mondo, medagliati nelle più grandi manifestazioni internazionali di atletica leggera, primatisti del mondo di atletica leggera, i migliori specialisti del fondismo mondiale e italiano, sono passati da quì e hanno lasciato le loro impronte sull’asfalto di via Valvestino e sulla terra del campo sportivo parrocchiale, dove sono poste partenza e arrivo.

Bastano pochi nomi sia per chi ama l’atletica dal di dentro sia per coloro che ne seguono le vicende con meno coinvolgimento. Parliamo di Paul Tergat, un keniano che ha vinto medaglie sia ai Giochi Olimpici sia ai Campionati del mondo, primatista del mondo dei 10 mila metri in pista e della classica maratona; e vicina a lui Tegla Loroupe, anche lei cittadina del Kenya, anche lei plurimedagliata e primatista del mondo della maratona. A Navazzo sono saliti il campione mondiale Moses Tanui, il campione olimpico Gelindo Bordin, la polacca Wanda Panfil, il lumezzanese Gianni Poli e il barese Giacomo Leone, vincitori della maratona di New York, il marocchino Mostafa El Nechchadi e i keniani Andrew Masai e Shem Kororia, il lumezzanese Gianni Poli, vincitore della maratona di New York tutti atleti che hanno lasciato i loro nomi nella storia dell’atletica leggera. E ci dimentichiamo di centinaia di altri che avrebbero ugualmente titolo ad entrare in questa lista, come i bresciani Osvaldo Faustini, tre volte vincitore negli anni “eroici” di questa corsa, Davide Bergamini e tutti i migliori fondisti bresciani.

“Diecimiglia” oggi, “La Caminaa” ieri, così nacque la gara di Navazzo nel 1974 quando si correva sulla distanza di circa 10 chilometri. Poi il cambio di nome e anche di distanza: da 10 km a 10 Miglia, distanza inglese che equivale a 16 km e 90 metri. Il motivo di questo cambio? Quello di affiancarsi alle strafamose Milla Miglia automobilistica e 100 Miglia velica, dieci, cento, mille.

Anche la collocazione nel calendario delle competizioni è cambiata con il tempo: inizialmente la gara si disputava in aprile, poi spostata ad agosto. Ci furono perfino delle edizioni in notturna, con tutto il percorso illuminato, un vero e proprio spettacolo.

E che dire del libro dei 30 anni della Caminaa-Diecimiglia? Centosettanta pagine di storie, aneddoti, fotografie, risultati, una vera chicca nella editoria sportiva bresciana. Completato oggi da un sito web site sempre superaggiornato: www.diecimigliadelgarda.net, anche in questo antesignani nel mondo organizzativo.

Con queste premesse si va alla edizione numero 36, domenica 2 agosto. Si partirà alle 9 con una corsa libera aperta a tutti, a seguire gare giovanili, poi gli amatori – che in questi ultimi anni hanno dimostrato grande attaccamento alla gara di Navazzo – per finire alle 11,30 con le due prove internazionali, uomini e donne: alla vincitrice andrà il Trofeo Adalgisa Castellini, al vincitore il Trofeo Aldo Capanni.



Ottavio Castellini - www.diecimigliadelgarda.net