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Ad una settimana dalla mezza maratona di Verona, il campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini ci tiene a precisare obiettivi e condizione in vista dell'appuntamento dell' 8 febbraio. 

"Ehi, ho detto che sarebbe un sogno ritoccare il mio personale sulla mezza a Verona non che ci proverò. E' vero che sto bene e che mi sono allenato con regolarità, ma ci vorrebbe la macchina del tempo per poter puntare con buone possibilità al record… La preparazione per Verona è conclusa, ora andrò martedì a Catania al trofeo Sant'Agata a fare la dieci chilometri e questo test potrà darmi indicazioni utili sulla mia condizione.

E' difficile pensare di ritoccare il mio personale che è di un'ora e 50 secondi. L'ho conquistato nel 2000 arrivando settimo alla Roma - Ostia al termine di una gara tiratissima con tanti big che hanno tenuto da subito un ritmo forsennato.

Bisognerebbe correre a due minuti e 50 secondi al chilometro e francamente, anche se mi sento bene, credo non sia proprio possibile. Diciamo che sarei stracontento di chiudere in un'ora e due, in un'ora e tre minuti. Dai 20 ai 28 anni otto anni di differenza non si sentono, ma dai 30 ai 38 sì. Per questo ho detto che mi servirebbe la macchina del tempo."

 

Però lei sta facendo ricredere quanti pensavano ad un 2009 di semplici passerelle e comparsate.

"Se era per la passerella, avrei chiuso dopo Pechino. Sono un competitivo, quando faccio qualcosa la voglio fare nel migliore dei modi. Sento ancora gli stimoli giusti, se poi c'è un bel sole è il massimo correre in inverno. Non c'è dubbio che se continuo così potrei anche pensare di coltivare per i prossimi mesi un obiettivo importante. Correre le mezze maratone o le gare corte mi ha dato l'opportunità di tornare a curare l'efficienza nella meccanica della corsa, andando veloce senza spendere eccessive energie anche in funzione di altri obiettivi."

 

Ma allora è vero che potremo vederla ancora al via di una maratona?

"Non lo so. Adesso sono nella condizione per cui posso smettere da un giorno all'altro e nello stesso tempo pensare a qualche sogno proibito, tipo correre un'altra maratona. Perciò è bene fare un passo alla volta. Adesso c'è Verona. I miei amici mi hanno detto che ci sarà una bella cornice di partecipanti e speriamo anche di pubblico. Il 2008 è stato un anno molto negativo. Ero partito bene ma poi nelle campestri sono incappato in una serie di contrattempi che hanno penalizzato la mia preparazione per le Olimpiadi. Ora sto bene, sono carico e ho voglia di togliermi ancora delle soddisfazioni."

Stefano Baldini sarà la star della Verona marathon di domenica 8 febbraio. Dalle iscrizioni, che sono ancora aperte, arrivano notizie lusinghiere per gli organizzatori del Gaac. Ieri mattina era stata superata la quota di 3900 iscritti e tutto fa pensare che al via da Veronafiere saranno oltre 4mila runners, un numero imponente che permette alla città di lanciare la sfida all'altra grande maratona del Veneto, quella di Venezia che si attesta sui seimila iscritti, con l'obiettivo nei prossimi anni di avvicinare i numeri di Firenze e persino di Roma.

L'auspicio è ora che vi sia anche una degna cornice di pubblico. In settimana l'assessorato all'ambiente illustrerà le iniziative della domenica ecologica con i provvedimenti di chiusura al traffico. Per rendere ancora più festoso il clima della Verona marathon sono stati coinvolti alcuni gruppi musicali che si posizioneranno nei diversi punti del percorso che è interamente cittadino. Si tratta della Storyville Jazz Band e della Gibierfest Band di Verona, mentre alla partenza in fiera ci sarà la fanfara dell'Associazione nazionale Bersaglieri in congedo che dopo il via si sposterà nella vicina Piazza Brà per allietare pubblico e podisti.

 

Stefano Stanzial - Comitato Organizzatore