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Corsa all'alba

Riporto questo interessante articolo scritto da Giovanni Schiavo dato che molti amici podisti mi hanno "dato per matto" sapendo che prevalentemente mi alleno la mattina presto (all'alba) riuscendo a seguire regolarmente i ritmi imposti dalle tabelle specifiche di preparazione. Come Giovanni dice nell'articolo, inizialmente lo sforzo è solo mentale e chi come me ha problemi di famiglia e di orari, l'unico modo per garantirsi le proprie sessioni di allenamento è sforzarsi convinti...

... (volere è potere!!!). Ben presto risulterà naturale e il fisico si abituerà a lavorare anche in questi orari un po' "anormali", l'importante è lasciare il giusto tempo necessario all'adattamento fisiologico.

Davide Testi

 

Molto spesso, ma in special modo nei mesi primaverili e/o estivi mi viene chiesto se allenandosi la mattina presto il nostro fisico risponde in ugual modo a quanto risponde allenandosi al pomeriggio o alla sera. Mi vien chiesto anche se è meglio partire a digiuno oppure con una piccola dose di energia legata ad una colazione leggera.

Partiamo con un accenno di fisiologia ossia partendo dalla cena. Se si intende effettuare gli allenamenti al mattino presto occorre fare una buona cena in quanto poi, nel corso della serata e tanto più durante il sonno, è certo che una parte del glicogeno epatico, ossia gli “zuccheri” immagazzinati nel fegato, verrà utilizzata per far si che il valore della glicemia resti costante, tuttavia i glicogeno immagazzinato nei muscoli non verrà utilizzato.

A questo punto, facendo fede su quanto appena scritto, se la cena è stata corretta, nel senso di un buon apporto calorico, allora si potrà pure partire senza ingerire alcun che. Le riserve di glicogeno possono permettere di correre tranquillamente un’ora, o anche di più via via che la preparazione dell’atleta aumenta, senza avvertire alcun calo di energie.

La mia esperienza, dettata da un alimentazione calibrata, mi consiglia di bere un te caldo addolcito con zucchero di canna o miele oppure una tazzina di caffè.

La cosa più difficile per coloro che decidono, costretti dagli impegni lavorativi e dalla famiglia, non è tanto legato alla fatica, ma soprattutto a livello mentale. E’ difficile per molti abituarsi anche se l’impegno è costante, tuttavia esistono atleti che trovano, l’alzarsi dal letto ed andare a correre a digiuno o quasi, piacevole ...comunque vale la pena provare, se poi si riesce a trovare un compagno di corsa nello stesso orario mattutino tanto meglio.

 

Ma come iniziare?
Se un tempo coloro ai quali era più semplice proporre di correre la mattina presto erano prettamente atleti o amatori che già si allenavano da tempo, vedo sempre più persone di diverso livello che corrono o camminano già alle prime luci dell’alba e sono queste adesso che chiedono consigli.

Per coloro che vogliono provarci senza subire la levataccia consiglio di abituarsi alzandosi un’ora prima del solito tuttavia occorrerà essere capaci di non attribuire alla corsa la ”colpa” della sveglia anticipata, ma dovrà essere una scelta consapevole. Inoltre occorrerà anche tener conto che non è che alzandosi un’ora prima la giornata sarà più lunga in effetti sarà necessario anticipare l’ora di andare a letto.

Una volta svegli potranno essere lasciati passare 15-20 minuti dall’inizio dell’allenamento, tempo che si potrà impegnare nel prepararsi, nel lavarsi, nel far colazione o altro .... poi via verso il nostro allenamento mattutino.

Certo che le prime uscite potrebbero risultare impegnative, soprattutto a livello mentale, ma se riusciamo a resistere due settimane vedrete che la cosa potrà risultare addirittura piacevole. Partire sempre piano per permettere all’organismo di entrare a regime. Se poi la corsa mattutina sarà eseguita in inverno sarà indispensabile coprirsi bene.

 

Colazione prima o dopo l'allenamento?
La corsa è un esercizio fisico da eseguire preferibilmente a stomaco vuoto, sia per il tipo di movimento che causa uno scuotimento dello stomaco, sia per l'intensità dello sforzo che causa un rallentamento della digestione (anche per
digerire, come per correre, occorrono sangue ed energie). Dopo la corsa diventa invece indispensabile recuperare le energie spese durante l'allenamento. Per rifornire di glicogeno i muscoli e il fegato, è necessario consumare una buona colazione ricca di carboidrati e, se necessario, integrare con uno spuntino (ad esempio frutta fresca) a metà mattina. È utile assumere anche un po' di proteine in modo da avere a disposizione gli aminoacidi necessari per riparare i muscoli "danneggiati" durante l'allenamento.

 

 

La corsa a digiuno aiuta a dimagrire?
Correre la mattina a digiuno aiuta a bruciare una buona percentuale di grassi. Grazie al lungo digiuno notturno i livelli di glucosio nel sangue si abbassano e di conseguenza i muscoli sono portati a bruciare una miscela un po' più ricca di grassi e un po' meno ricca di carboidrati rispetto al carburante che verrebbe utilizzato in altri momenti della giornata.

Questa considerazione non deve però trarre in inganno: ciò che importa maggiormente è la quantità complessiva di grassi (e di calorie) che si bruciano durante l'allenamento. La cosa più importante è quindi correre il più a lungo possibile (mattina o sera diventa irrilevante) in modo da consumare più calorie possibili.

Per saperne di più sulla corsa al mattino vi consigliamo di leggere questo articolo di dietabit.ithttp://www.dietabit.it/corsa/mattino-presto/

 

Giovanni Schiavo

 

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